#BIMpill – DevOps

La “pillola” di oggi riguarda un metodo di sviluppo del software punta ad una migliore comunicazione, collaborazione e integrazione tra sviluppatori e addetti alla messa a disposizione del prodotto o del servizio, che si interfacciano con il cliente finale. Il metodo si chiama DevOps, contrazione tra Development (sviluppo) e Operation (per l’appunto la messa a […]

La “pillola” di oggi riguarda un metodo di sviluppo del software punta ad una migliore comunicazione, collaborazione e integrazione tra sviluppatori e addetti alla messa a disposizione del prodotto o del servizio, che si interfacciano con il cliente finale. Il metodo si chiama DevOps, contrazione tra Development (sviluppo) e Operation (per l’appunto la messa a disposizione del servizio al cliente finale) ed è rilevante per noi perché troppo spesso si crea un baratro tra chi sviluppa oggetti parametrici e chi li deve utilizzare, tra chi sviluppa script e chi li deve implementare sull’utente finale, tra chi fa BIM e chi fa il progetto (una distinzione che non dovrebbe proprio esistere).

In particolare, Gartner definisce:

Development. Il processo di ideare, redigere le specifiche, progettare, programmare, documentare, testare e ottimizzare che sottende alla creazione e al mantenimento di applicativi, framework o altre componenti del prodotto.

Operation. Tutte quelle persone e quei processi gestionali associati alla gestione del servizio, che si occupano di fornire ai clienti il giusto gruppo di servizi con un livello di qualità adeguato e ad un costo competitivo.

Si compone di otto fasi, quattro nell’ambito “Dev” e quattro nell’ambito “Ops”:

  • Plan,
  • Code,
  • Build,
  • Test,
  • Release,
  • Deploy,
  • Operate,
  • Monitor.

Parte della rivoluzione del metodo consiste nello spostamento delle fasi di rilascio e monitoraggio a carico di chi rimane più a stretto contatto con il cliente finale, per evitare che gli sviluppatori vivano in un mondo fatato in cui tutto è bellissimo e tutto funziona benissimo (perché l’abbiamo fatto noi).

Gli obiettivi sono di tre tipi.

Obiettivi di carattere temporale:

  • Maggior rapidità di pubblicazione sul mercato;
  • Miglioramento nella frequenza delle consegne di nuove componenti.

Obiettivi relativi alla qualità:

  • Maggior allineamento a ciò che serve ai clienti;
  • Minor tasso di fallimento delle componenti rilasciate.

Obiettivi relativi alla mitigazione del rischio:

  • Periodo di attesa più breve per la risoluzione dei problemi;
  • Maggior rapidità nel ritornare a una versione precedente.

Lo stralcio è tratto da una lezione di BIM.AgileManagement tenuta in sede CLEX il 24/09/2020.

..

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.