Death Note #5

Indice del numero Rimozione Padre Ottetto Shock Separazione Amici Matsuda Paradiso Nero Un numero su cui incide pesantemente l’impaginazione balorda della Planet Manga (ricordo, a chi non lo sapesse, che un volume italiano non corrisponde ad un volume originale): doppi e tripli inizi, attacchi di capitolo che ripetono gli ultimi eventi come se si fossero […]


deathnote 5Indice del numero

  1. Rimozione
  2. Padre
  3. Ottetto
  4. Shock
  5. Separazione
  6. Amici
  7. Matsuda
  8. Paradiso
  9. Nero

Un numero su cui incide pesantemente l’impaginazione balorda della Planet Manga (ricordo, a chi non lo sapesse, che un volume italiano non corrisponde ad un volume originale): doppi e tripli inizi, attacchi di capitolo che ripetono gli ultimi eventi come se si fossero aspettate settimane tra una parte e l’altra ed un finale tronco. Quando gli editori Panini si renderanno conto che il loro è un sistema assurdo, sarà sempre troppo tardi. In più, la qualità del libercolo è sempre la stessa: carta scadente, inchiostro da quotidiano (con relative macchie sulle dita), impaginazione con lo sputo, pagine tagliate alla speriamo in bene, traduzioni balorde (si veda Rem, che da femmina è diventata maschio).
A parte questo, il manga rimane attestato su livelli di qualità altissima: Light, per sfuggire alle deduzioni schiaccianti di Elle, decide una mossa disperata e si libera del proprio quaderno della morte, affidando alla dea della morte Rem il compito di consegnare il quaderno di Misa – che vi aveva rinunciato nello scorso numero – al consiglio di amministrazione di una grande azienda, che inizia a servirsene per i propri scopi. Elle cade in depressione: Light non può essere Kira e bisogna ricominciare tutto da capo, ma questa volta ha un valido e prezioso aiutante. Light infatti ha dimenticato ogni cosa e infonde nuova energia nelle indagini, arrivando in poco tempo a scoprire chi si cela dietro gli ultimi omicidi ed a rivelare che Kira può uccidere in altri modi oltre che tramite arresto cardiaco. A questo punto è evidente ciò che il cervellotico ragazzo ha progettato prima di liberarsi del proprio quaderno: sa che prima o poi scoprirà di essere stato Kira. Geniale.
Corredano la storia, di Tsugumi Ohba, gli splendidi disegni di Takeshi Obata, un autentico maestro di stile e raffinatezza. Dovrò dare un’occhiata a Hikaru No Go, il primo manga dello stesso disegnatore: una storia centrata sul gioco del Go, scritta da Yumi Hotta.

3 Comments

  1. E’ proprio un bel manga. Fumo, ho visto che il tuo template è pieno di “briciole” di Death Note! *__^

    Ah sì, Her, ora ricordo: era con te che avevo parlato del gioco del Go, giusto?

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