Night at the Museum
ATTENZIONE: questo post è “spoileroso”. Ok, lo ammetto, è un film veramente stupido, ma è una visione divertente. Di che film sto parlando? Di questo, con un sempre imbranato Ben Stiller e la regia di Shawn Levy, di cui non saprei indicarvi nient’altro nemmeno con la sua scheda di IMDB sott’occhio. Della trama hanno parlato […]
ATTENZIONE: questo post è “spoileroso”.
Ok, lo ammetto, è un film veramente stupido, ma è una visione divertente. Di che film sto parlando? Di questo, con un sempre imbranato Ben Stiller e la regia di Shawn Levy, di cui non saprei indicarvi nient’altro nemmeno con la sua scheda di IMDB sott’occhio.
Della trama hanno parlato un po’ tutti: Ben Stiller è Larry Daley, un confusionario casinaro che si trova a quel punto della vita in cui, con un divorzio alle spalle ed un figlio cui essere punto di riferimento, è necessario trovarsi un lavoro serio. Il suo lavoro serio dovrebbe essere un tranquillo posto di custode notturno al Museo di Storia Naturale.
Il lavoro non si rivela essere così tranquillo: la notte, ogni cosa prende vita. Aiutato dal presidente Theodore “Teddy” Roosvelt cui è dedicato il museo (un Robin Williams a cavallo e in uniforme che parla per aforismi), Larry dovrà fare fronte alle creature ospitate nel museo: lo scheletro di un tirannosauro che vuole giocare, Attila ed i suoi Unni, con la fissazione di strappare gli arti a chiunque capiti loro a tiro, le ribellioni dei piccoli soldatini nei diorami – tra cui spiccano il cowboy Jedadiah (un Owen Wilson tremendamente incapace di recitare) e il generale romano Ottaviano – la statua bronzea di Cristoforo Colombo (che nella versione originale parla in italiano con accento genovese), la pestifera scimmietta Dexter, l’esploratrice indiana Sakagaweah con Lewis e Clark perennemente alla ricerca del passaggio a Nord-Ovest, i manichini nordisti e sudisti costantemente in guerra civile tra loro, gli scimmioni preistorici alla ricerca del fuoco e la testa dell’Isola di Pasqua che vuole gomma da masticare.
Con il solo supporto ausiliario delle lapidarie e confuse istruzioni lasciategli dalle precedenti guardie, tre simpatici vecchietti licenziati a causa dei tagli al bilancio del museo, da lungo tempo disertato dai newyorkesi, per Larry non è affatto facile arrivare alla mattina. E proprio i tre simpatici vecchietti, tra cui gli intramontabili Dick Van Dyke e Mickey Rooney, riservano qualche sorpresina. Giunge infine l’ora di liberare la mummia del faraone, che naturalmente non è immune dall’incantesimo (e che parla inglese, naturalmente: è stato all’università di Cambridge!), la cui tavoletta rituale è la fonte dell’incantesimo che, da cinquant’anni, anima ogni notte le creature del museo. Dopo un rocambolesco inseguimento nella neve, vince la storia. Fanno da contorno i personaggi di Rebecca Huntsman – Carla Gugino, ricercatrice, e dell’improbabile direttore.
Nonostante la pessima interpretazione di Owen Wilson e qualche buco narrativo, il film ha dei veri e propri lampi di genio ed è una sciocchezza davvero godibiie.
forse non è male, magari ne recupero la visione.
grazie.
Adoro i film idioti ma spassosi!
Me lo sono perso al cinema, ma non me lo perdero’ su EMul…. pardon, in videoteca!
hanno recensito Civil War anche su XL..la saga sta proprio rivoluzionando il mondo Marvel…ne parlano tutti…
XY
Heraclitus, forse ti può piacere! Che possa piacere a Lupo, invece, sono un po’ più sicura…
Damiani, è proprio vero che negli ultimi tempi i fumetti sono un po’ usciti dal ghetto e se ne occupano anche riviste e canali non specializzati (si veda lo spoiler sullo “smascheramento” dell’Uomo Ragno dato sul televideo RAI). Peccato che non sempre i fumetti stessi si dimostrino all’altezza dell’attenzione che viene loro dedicata, ultimamente.
Che forza che è Ben Stiller! Ha delle espressioni esilaranti.
E’ grande, sì!