#BIMpill – DesignSprint

La pillola di oggi è bella corposa e parla di Design Sprint, un processo decisionale in cinque giornate cui ho già dedicato diversi articoli. «The big idea with the Design Sprint is to build and test a prototype in just five days. You’ll take a small team, clear the schedule for a week, and rapidly […]

La pillola di oggi è bella corposa e parla di Design Sprint, un processo decisionale in cinque giornate cui ho già dedicato diversi articoli.

«The big idea with the Design Sprint is to build and test a prototype in just five days. You’ll take a small team, clear the schedule for a week, and rapidly progress from problem to tested solution using a proven step-by-step checklist. It’s like fast-forwarding into the future so you can see how customers react before you invest all the time and expense of building a real product».

Si tratta di un processo che può essere applicato in diversi scenari che richiedono lo sviluppo di una soluzione pratica prototipabile, ma che risultano particolarmente indicati per lo sviluppo di una App o di un AddOn, operazione nella quale il nostro settore si lancia spesso a testa bassa senza avere gli strumenti necessari per comprendere in cosa si sta imbarcando.

Un Design Sprint, per essere organizzato, richiede di fatto quattro elementi:

  • i decisori. Nella stanza devono essere presenti anche persone che hanno l’autorità di prendere decisioni sul tema che viene discusso (ma possono anche procedere per delega, purché non possano rimangiarsela);
  • il team. Deve trattarsi di un gruppo eterogeneo di meno di sette persone, con skill diverse da quelle che vengono utilizzate tutti i giorni sul progetto di riferimento, e si completa con un gruppo di esperti da consultare/coinvolgere in momenti chiave dello Sprint;
  • il facilitatore, definito come «Chi svolge un ruolo di consulenza e di mediazione all’interno di un gruppo o di un’organizzazione, allo scopo di ridurre i conflitti, aumentare il coinvolgimento e la partecipazione, stimolare all’analisi e alla soluzione dei problemi» (Oxford Dictionary);
  • la stanza stessa.

«To solve a complex design problem, you need to track lots of moving parts. As humans, our short-term memory is not all that good–but our spatial memory is awesome. Plaster a room with notes and you take advantage of that spatial memory. You begin to know where information is, which extends your ability to remember things».
(Jake Knapp, Google Ventures: Your Design Team Needs A War Room. Here’s How To Set One Up).

Ho coperto nel dettaglio le cinque giornate in questi articoli:

Il contenuto è estratto da una lezione di BIM.AgileManagement tenuta in sede CLEX il 24/09/2020.

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