"All this he saw, for one moment breathless and intense, vivid on the morning sky; and still, as he looked, he lived; and still, as he lived, he wondered."

Tin man

Di solito non mi piacciono cose come queste, ma Tin Man fa eccezione. Di che cosa sto parlando? Beh, si tratta di una serie televisiva americana, o di una mini-serie per essere più precisi, ispirata al Mago di Oz. Dico "ispirata" e non tratta per un buon motivo: Tin Man è infatti una fantasiosa rielaborazione in chiave fantastica – fantascientifica, quasi cyberpunk, e se si riesce a superae il primo istante di sconcerto e si accetta che la strega comandi le truppe di Guerre Stellari, il risultato è gradevole.
DG è una ragazza del Kansas, cresciuta dal padre e la madre con bizzarre storie della loro infanzia e che inizia a sentirsi stretta la provincia. Azkadellia è la sorella cattiva della regina Amidala, nonché strega che governa su OZ (l’Oltre Zona).
Quando gli scagnozzi neonazisti della strega arrivano nel Kansas per uccidere DG, i genitori la spingono nel tornado e la ragazza si risveglia ad OZ, viene catturata dagli ewok e incontra lo spaventapasseri alla ricerca del cervello, che qui è stato trasformato in un dissidente politico, l’ex consigliere della regina, lobotomizzato dalla strega. E così, l’omino di latta in cerca di un cuore è un ex-poliziotto che ha passato gli ultimi anni chiuso in una corazza metallica sul luogo dove l’attuale capo delle guardie ha ucciso la sua famiglia. Il leone in cerca del coraggio è un sensitivo fuggito dalle prigioni della strega. E la strega stessa non vuole conquistare Emerald City, ma uno smeraldo necessario per far funzionare una macchina bellica. E cos’è il mago di Oz se non un ex mistico ora uomo di spettacolo drogato dalla strega? E il cane Toto… no, non ho il cuore di dirvelo.
Discreto cast, scenografie visionarie, effetti speciali onesti e commisurati al budget (guardare ed imparare cosa significa inserire un effetto solo se si è in grado di farlo bene), sceneggiatura di un pazzo.
Da vedere.

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11 Comments
  • gwava
    Posted at 15:10h, 29 December Reply

    un po’ di confusione nel riassunto, ma cherie :-*

    Ma toto… toto… è meraviglioso :-)

    * t. *

  • impbianco
    Posted at 17:00h, 29 December Reply

    In fondo SciFi fa sempre belle miniserie! :P Basta pensare a Dune! Colgo l’occasione per augurarti un felice anno nuovo! :P

    X-Bye

  • Shelidon
    Posted at 20:56h, 29 December Reply

    Perché, non erano ewok? *sguardo innocente*

    @ imp: grazie, altrettanto

  • Damiani
    Posted at 13:16h, 30 December Reply

    Lo bramo lo bramo lo bramo…

    non vedo l’ora di gustarmelo!!

  • SpiderCi
    Posted at 17:53h, 30 December Reply

    Sembra proprio interessante…

    Buon 2008 !!! ;)

  • Damiani
    Posted at 10:57h, 31 December Reply

    Shelidon buon anno!!!

    Photobucket

  • nicce
    Posted at 15:30h, 01 January Reply

    beh, sembrerebbe una miscela ben riuscita…

  • venturo
    Posted at 16:14h, 04 January Reply

    Ciao, passavo di qua per augurarti un ottimo anno nuovo, ricco di belle novità e soddisfazioni!

    Un caro saluto dalla commessa pazza!

  • Shelidon
    Posted at 11:14h, 06 January Reply

    @ Damiani: naturalmente attendo un commento o una recensione, se te lo procuri.

    Per gli altri, auguri anche a voi e grazie.

  • contenebbia
    Posted at 15:22h, 06 January Reply

    Deve essere mio! Sembra un delirio, ergo mi attira!

  • Pingback:Shelidon › Peter Pan – The beginning
    Posted at 14:43h, 14 February Reply

    […] in fantascienza è obiettivamente andata a farsi benedire un sacco di tempo fa) per cose come Tin Man, The Lost Room e Alice? Ricordate quando dicevo che erano dei geni, garanzia di qualità? Ecco, ho […]

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