Latito da queste lande, lo so.
E’ colpa parte del lavoro, parte di un progetto che ho tra le mani e parte di Paolo Ferrucci con il suo Mistero Etrusco.
Darò notizie a breve. Intanto, il dipinto di cui parlavo a Brian.
"All this he saw, for one moment breathless and intense, vivid on the morning sky; and still, as he looked, he lived; and still, as he lived, he wondered."
― Kenneth Grahame, The Wind in the Willows
E’ colpa parte del lavoro, parte di un progetto che ho tra le mani e parte di Paolo Ferrucci con il suo Mistero Etrusco.
Darò notizie a breve. Intanto, il dipinto di cui parlavo a Brian.
This book took my heart, chewed it up, spit it back out, set it on fire, and then laid a flower on it. Although I was in Jerusalem almost twenty years after Alberto Stabile, in events closely related to another hotel, my life was intertwined
Saint Wilgefortis and the Bearded Woman of Lützen: Gender Miracles in Devotional Art A crucified female saint — dressed in noble garments, arms outstretched, and crowned with an improbable beard — stares out from the cross not in agony, but in defiant serenity. This is
I know I’m overdue two important posts, one on the Biennale in Venice and one on the Triennale here in Milan, but I’m still digesting many of the things I saw over there. More importantly, I’m working around the concept of adaptive and responsive architecture
This book took my heart, chewed it up, spit it back out, set it on fire, and then laid a flower on it. Although I was in Jerusalem almost twenty years after Alberto Stabile, in events closely related to another hotel, my life was intertwined
Saint Wilgefortis and the Bearded Woman of Lützen: Gender Miracles in Devotional Art A crucified female saint — dressed in noble garments, arms outstretched, and crowned with an improbable beard — stares out from the cross not in agony, but in defiant serenity. This is
I know I’m overdue two important posts, one on the Biennale in Venice and one on the Triennale here in Milan, but I’m still digesting many of the things I saw over there. More importantly, I’m working around the concept of adaptive and responsive architecture
9 Comments
heraclitus
Posted at 22:17h, 02 Apriltanto poi torni ;-)
intanto grazie dell’immagine e buon lavoro e buon divertimento, anche, se ci riesci.
Shelidon
Posted at 22:58h, 02 AprilCerto che torno, che ti credi? ;-)
E poi ho la fortuna di amare molto il mio mestiere quindi, in effetti, lavorare e lavorare tanto è anche un divertimento.
Njord
Posted at 07:32h, 03 AprilA parer mio sembrerebbe solo una bozza e invece…comunque anche se lo fosse sarebbe lo stesso un’opera da esposizione; per un attimo, giuro, mi è parso di vedere mani e faccia come se fossero state quelle di un bambino vero, fotografate e attaccate al dipinto.
VOGLIO SAPERNE DI PIU’!
Shelidon
Posted at 22:56h, 03 AprilCon piacere, Njord. Purtroppo è difficile trovare qualcosa su internet, a causa della spietata battaglia che gli eredi di Picasso hanno mosso contro le riproduzioni delle opere del Maestro, anche a scopo didattico e a bassa risoluzione. Comunque, ricorrendo al cartaceo, si può scoprire che il titolo esatto del dipinto è Paulo vestito da Arlecchino e che risale al 1924. Il bambino ritratto è quindi il figlio del pittore, nato dal matrimonio con la ballerina Olga Khokhlova. Da questa pagina del museo, è possibile giungere con due clic alla scheda del dipinto. Straordinario, come giustamente sottolinei tu, è il contrasto tra l’iperrealismo della carne e il volontario non finito dello sfondo e del costume, a rendere con una fragile composizione la fragilità del soggetto.
Shelidon
Posted at 22:56h, 03 AprilCon piacere, Njord. Purtroppo è difficile trovare qualcosa su internet, a causa della spietata battaglia che gli eredi di Picasso hanno mosso contro le riproduzioni delle opere del Maestro, anche a scopo didattico e a bassa risoluzione. Comunque, ricorrendo al cartaceo, si può scoprire che il titolo esatto del dipinto è Paulo vestito da Arlecchino e che risale al 1924. Il bambino ritratto è quindi il figlio del pittore, nato dal matrimonio con la ballerina Olga Khokhlova. Da questa pagina del museo, è possibile giungere con due clic alla scheda del dipinto. Straordinario, come giustamente sottolinei tu, è il contrasto tra l’iperrealismo della carne e il volontario non finito dello sfondo e del costume, a rendere con una fragile composizione la fragilità del soggetto.
Shelidon
Posted at 22:56h, 03 AprilCon piacere, Njord. Purtroppo è difficile trovare qualcosa su internet, a causa della spietata battaglia che gli eredi di Picasso hanno mosso contro le riproduzioni delle opere del Maestro, anche a scopo didattico e a bassa risoluzione. Comunque, ricorrendo al cartaceo, si può scoprire che il titolo esatto del dipinto è Paulo vestito da Arlecchino e che risale al 1924. Il bambino ritratto è quindi il figlio del pittore, nato dal matrimonio con la ballerina Olga Khokhlova. Da questa pagina del museo, è possibile giungere con due clic alla scheda del dipinto. Straordinario, come giustamente sottolinei tu, è il contrasto tra l’iperrealismo della carne e il volontario non finito dello sfondo e del costume, a rendere con una fragile composizione la fragilità del soggetto.
Shelidon
Posted at 22:56h, 03 AprilCon piacere, Njord. Purtroppo è difficile trovare qualcosa su internet, a causa della spietata battaglia che gli eredi di Picasso hanno mosso contro le riproduzioni delle opere del Maestro, anche a scopo didattico e a bassa risoluzione. Comunque, ricorrendo al cartaceo, si può scoprire che il titolo esatto del dipinto è Paulo vestito da Arlecchino e che risale al 1924. Il bambino ritratto è quindi il figlio del pittore, nato dal matrimonio con la ballerina Olga Khokhlova. Da questa pagina del museo, è possibile giungere con due clic alla scheda del dipinto. Straordinario, come giustamente sottolinei tu, è il contrasto tra l’iperrealismo della carne e il volontario non finito dello sfondo e del costume, a rendere con una fragile composizione la fragilità del soggetto.
Shelidon
Posted at 22:56h, 03 AprilCon piacere, Njord. Purtroppo è difficile trovare qualcosa su internet, a causa della spietata battaglia che gli eredi di Picasso hanno mosso contro le riproduzioni delle opere del Maestro, anche a scopo didattico e a bassa risoluzione. Comunque, ricorrendo al cartaceo, si può scoprire che il titolo esatto del dipinto è Paulo vestito da Arlecchino e che risale al 1924. Il bambino ritratto è quindi il figlio del pittore, nato dal matrimonio con la ballerina Olga Khokhlova. Da questa pagina del museo, è possibile giungere con due clic alla scheda del dipinto. Straordinario, come giustamente sottolinei tu, è il contrasto tra l’iperrealismo della carne e il volontario non finito dello sfondo e del costume, a rendere con una fragile composizione la fragilità del soggetto.
Shelidon
Posted at 22:56h, 03 AprilCon piacere, Njord. Purtroppo è difficile trovare qualcosa su internet, a causa della spietata battaglia che gli eredi di Picasso hanno mosso contro le riproduzioni delle opere del Maestro, anche a scopo didattico e a bassa risoluzione. Comunque, ricorrendo al cartaceo, si può scoprire che il titolo esatto del dipinto è Paulo vestito da Arlecchino e che risale al 1924. Il bambino ritratto è quindi il figlio del pittore, nato dal matrimonio con la ballerina Olga Khokhlova. Da questa pagina del museo, è possibile giungere con due clic alla scheda del dipinto. Straordinario, come giustamente sottolinei tu, è il contrasto tra l’iperrealismo della carne e il volontario non finito dello sfondo e del costume, a rendere con una fragile composizione la fragilità del soggetto.