18.06.2016 – BIM: non chiedeteci “se”

Scusandoci per il ritardo (è stato un mese inclemente, sotto molti punti di vista), riusciamo finalmente a ringraziare come si deve tutti coloro che sono intervenuti sabato 18 mattina a Salerno, sdegnando una giornata di sole in favore di un’aula universitaria. Non possiamo condividere le slide dell’intera presentazione, ma ci sentiamo di mettere on-line alcuni principi generali. Il […]

Scusandoci per il ritardo (è stato un mese inclemente, sotto molti punti di vista), riusciamo finalmente a ringraziare come si deve tutti coloro che sono intervenuti sabato 18 mattina a Salerno, sdegnando una giornata di sole in favore di un’aula universitaria.

Non possiamo condividere le slide dell’intera presentazione, ma ci sentiamo di mettere on-line alcuni principi generali. Il materiale è come sempre riutilizzabile, purché non a scopo commerciale e ne venga citata la fonte.

 

1. Un contesto: i livelli del BIM

BIM level 1
…il professionista lavora sul proprio modello e consegna in chiusura di fase, tipicamente degli elaborati estratti dal modello stesso: la fase successiva non opera in BIM.

 

BIM level 2
…diversi professionisti appartenenti a diverse discipline lavorano ciascuno su un proprio modello, condividendolo periodicamente nel “Common Data Environment”. Si tratta del modello collaborativo che promuoviamo in questo momento, e su cui si è concentrato il nostro racconto.

 

BIM level 3
La soluzione “hardcore”: i professionisti delle varie discipline lavorano contemporaneamente sullo stesso modello. Sconsigliabile, in questo momento, per limitazioni legali e tecnologiche, a meno che non si tratti di collaborazione tra sedi diverse della stessa entità societaria.

 

2. Una premessa: la differenza nel Workflow

BIM Workflow vs Typical Workflow
Non si ragiona più per fase, ma è necessario che tutti gli attori vengano coinvolti nel processo sin dall’inizio dei lavori.

 

3. Documenti necessari all’avvio di un progetto BIM

Consultant Capabilities Assessment: non vi mostreremo il nostro, ma esistono diversi modelli on-line, disponibili per il pubblico utilizzo. Primo fra tutti, quello sviluppato dal Construction Project Information Committee britannico, da cui è preso questo screenshot.
Il Consultant Capabilities Assessment è un questionario, indispensabile in fase di contratto, in cui è necessario che il BIM leading consultant rivolga ai suoi consulenti una serie di domande imbarazzanti: esistono diversi modelli on-line, disponibili per il pubblico utilizzo. Primo fra tutti, quello sviluppato dal Construction Project Information Committee britannico, da cui è preso questo screenshot.
CIAT_MPDT
La Model Production and Delivery Table è una tabella in cui il modello viene suddiviso in parti e fasi: di ogni parte vengono individuati uno o più responsabili, e per ogni parte nella rispettiva fase viene indicato il Level of Development cui quell’elemento deve essere portato. Anche in questo caso esistono diversi modelli disponibili on-line: lo screenshot è preso dalla tabella del Chartered Institute of Architectural Technologists britannico.
Il BIM execution plan è il documento in cui confluiscono le linee guida per la realizzazione e il coordinamento del progetto. Il Construction Project Information Committee mette a disposizione due template, uno per il BIM execution plan preliminare al contratto e uno per il documento che accompagnerà il progetto durante tutto il suo svolgimento.
Il BIM Execution Plan è il documento in cui confluiscono le linee guida per la realizzazione e il coordinamento del progetto. Il Construction Project Information Committee mette a disposizione due template, uno per il BIM execution plan preliminare al contratto e uno per il documento che accompagnerà il progetto durante tutto il suo svolgimento.

 

4. Common Data Environment e il suo breakdown

Il Common Data Environment (CDE) è uno spazio condiviso e accessibile a tutti, tipicamente suddiviso in parti, in cui in una collaborazione al Level 2 vengono caricati i modelli e i relativi eventuali documenti. Uno schema di suddivisione è suggerito dalla PAS 1192-2.
Il Common Data Environment (CDE) è uno spazio condiviso e accessibile a tutti, tipicamente suddiviso in parti, in cui in una collaborazione al Level 2 vengono caricati i modelli e i relativi eventuali documenti. Uno schema di suddivisione è suggerito dalla PAS 1192-2.

 


 

5. Imprevisti e probabilità

BIM peso edificio
Il peso medio di un file, scherzosamente calcolato per metro lineare di sviluppo in altezza, può costituire un collo di bottiglia critico nelle procedure collaborative.

 

Punto di Panico
Il momento del panico corrisponde tipicamente alla prima consegna in BIM e deriva da una falsa aspettativa: la progressione del lavoro è in CAD, mentre le fasi iniziali di un lavoro in BIM hanno uno sviluppo più lento.

 


 

6. La componente umana

L'efficienza nella progettazione è pregiudicata dalla maestria nell'uso degli strumenti, ma non si tratta di un concetto introdotto dal BIM. Si assiste semmai un ritorno a ciò che era necessario conoscere prima del CAD.
L’efficienza nella progettazione è pregiudicata dalla maestria nell’uso degli strumenti, ma non si tratta di un concetto introdotto dal BIM. Si assiste semmai un ritorno a ciò che era necessario conoscere prima del CAD.

 

Gli "stadi evolutivi" di un esperto BIM
Gli “stadi evolutivi” di un esperto BIM

 

BIM beginner user power user
Da beginner a power user: non si diventa autonomi in una settimana.

 

BIM half and half
Due persone con visioni parziali del processo non sostituiscono una persona che padroneggi il quadro d’insieme.

 

BIM manager e coordinator - principio di decadimento
L’importanza di avere power user e il principio di decadimento: se il team è insufficiente in numero o insufficientemente autonomo, parte delle loro mansioni di modellazione/progettazione ricadono sul BIM coordinator, che dovrà chiedere aiuto al BIM manager per svolgere mansioni di coordinamento a livello di progetto. Questo implica, a livello aziendale, che il BIM manager avrà meno tempo per occuparsi delle strategie e delle infrastrutture aziendali.

 

BIM formazione
A livello di implementazione e dovendo potenziare un team esistente con una figura aggiuntiva, è bene non dimenticare la necessità di operare parallelamente un piano di formazione sulle risorse esistenti. E’ conveniente che la figura aggiuntiva inserita sia in grado di fare formazione sul team. La formazione è uno dei ruoli del BIM coordinator.

 


 

7. La componente informativa: oneri e onori nell’inserimento delle corrette informazioni

BIM parametri di un muro
La proporzione tra le informazioni direttamente ricavate dalla geometria di un elemento (altezza, lunghezza), le informazioni precompilate dal software ma da verificare (vincoli, categorie, assorbimenti) e le informazioni completamente da compilare.

 

Il vantaggio nel compilare le corrette informazioni: secondo la Stanford University, i computi in BIM possono essere realizzati con un margine di errore del 3%
Il vantaggio nel compilare le corrette informazioni: secondo la Stanford University, i computi in BIM possono essere realizzati molto più rapidamente, e con un margine di errore del 3%.

 


 

8. Riassunto: pratiche di buona implementazione

Il downtime: quando si implementa una nuova tecnologia o un nuovo metodo, esiste un tempo fisiologico di assorbimento che determina un calo della produttività dell'organico. Superato il punto di break-even, se il metodo è migliorativo si osserverà un incremento della produttività rispetto al punto di partenza.
Il downtime: quando si implementa una nuova tecnologia o un nuovo metodo, esiste un tempo fisiologico di assorbimento che determina un calo della produttività dell’organico. Superato il punto di break-even, se il metodo è migliorativo si osserverà un incremento della produttività rispetto al punto di partenza.

 

Calo di produttività
Tenete in considerazione che si verificherà un calo di produttività

 

Tenete in considerazione che il reclutamento sarà più oneroso che in passato
Tenete in considerazione che il reclutamento sarà più oneroso che in passato

 

La transizione BIM va operata gradualmente in modo da consentire ai primi di diventare operativi
La transizione BIM va operata gradualmente in modo da consentire ai primi di diventare operativi

 

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