"All this he saw, for one moment breathless and intense, vivid on the morning sky; and still, as he looked, he lived; and still, as he lived, he wondered."

Prince of Persia

 

Non che i film tamarri mi dispiacciano, e lo sapete. Posso persino apprezzare i film tratti da un videogioco, se ben fatti, e lo sapete. E alle volte persino i film della Disney non mi vengono del tutto a noia (anche se quelli di una volta, certo, erano tutta un’altra cosa). Quanto a Jerry Bruckheimer e ai suoi film, li trovo spesso divertenti, quindi perché no?
Contro Mike Newell bene o male non ho nulla e nemmeno contro i suoi film, dal sopravvalutato Quattro matrimoni e un funerale al miglior Harry Potter della serie, stendendo un velo pietoso su L’amore ai tempi del colera. Il regista di Donnie Brasco non è sicuramente il mio eroe d’infanzia ma non lavora male, e anche in questo film fa un discreto lavoro di humour, a cominciare dalle inquadrature laterali nelle scene d’inseguimento. Ma le citazioni di Sands of Time ad un certo punto cominciano a essere troppe, per un film non solo ispirato al videogioco ma interamente tratto dall’omonimo episodio della serie, il primo a passare dal platform al 3d. Troppe persino per un film della Disney, che non può fare a meno di continuare ad autocitarsi né nelle più rocambolesche scene d’azione né nelle supposte scene umoristiche. Non aiuta una trama ovviamente inconsistente e una serie di personaggi che, con una sola eccezione, non hanno nulla di interessante o sorprendente. L’eccezione è il personaggio di Alfred Molina, il piccolo sceicco evasore fiscale che organizza corse di struzzi nel cuore del deserto, con un linguaggio dall’area semantica completamente estranea al resto dell’ambientazione. Ma a parte questo, il film è una robetta leggera che non credo ricorderemo.
L’unica cosa buona che potrebbe venire dall’uscita di questo film? La nuova serie di lego, naturalmente.

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5 Comments
  • Elderion
    Posted at 13:37h, 08 June Reply

    Le sabbie del tempo non è il primo in 3d… prima c'era Prince of Persia 3d, ed era bellissimo! Ma bellissimo proprio, oh! Tipo che c'avevi pure l'arco!
    Comunque sei troppo gentile verso questo film, che è una chiavica pazzesca!

  • utente anonimo
    Posted at 11:17h, 10 June Reply

    Ma sai che non me lo ricordo Prince of Persia 3d? Effettivamente però ho vaghe reminescenze dei due platform e poi di sabbie del tempo, che non mi era nemmeno piaciuto più di tanto.
    Il film non è niente di che, ma non è neanche così orrendo: parte senza pretese (e ci mancava anche avesse velleità intellettuali) e finisce altrettanto. Se vuoi vedere un film chiavica, guardati Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo (prossimamente su questi schermi).

    Shelidon sloggata (ahio!)

  • Elderion
    Posted at 23:40h, 10 June Reply


    http://www.youtube.com/watch?v=rESRZwG5U3s&feature=related

    Non male per essere del 1999, no? Io l'ho adorato! I due platform hanno segnato la mia infanzia, tra l'altro il primo l'ho finito in un giorno perché non sapevo come salvare! Vabbè, ricordi!

    Comunque, il film non è poi così senza pretese, se pensi che per mesi hanno rotto le palle con la storia che si erano addirittura inventati un nuovo tipo di montaggio per rendere gli effetti delle sabbie del tempo, erano tutti eccitati da sta cosa e osannavano il regista… che poi tutto questo splendore io non l'ho visto!
    Comunque, il principe ha una faccia da idiota come pochi, e le sue cavolo di smorfiette mi hanno fatto odiare profondamente tutto il resto! Per non parlare dei dialoghi, che come hai già detto facevano acqua ovunque!
    No, comunque Percy Jackson non lo vedrò neanche sotto tortura, veder stuprare così la tradizione europea (cit.) fa male.

  • Shelidon
    Posted at 18:58h, 14 June Reply

    Confesso che dalle mie parti l'eco di tutte queste vanterie non è arrivato. Sarà stato bloccato all'areoporto come terrorista (sai, questi persiani…)

  • Pingback:Shelidon › Hugo
    Posted at 08:40h, 11 September Reply

    […] di esprimersi. Nel film troviamo uno straordinario Ben Kingsley che, reduce dallo zio cattivo di Prince of Persia, qui si produce in un’interpretazione elegantemente intensa di Méliès, […]

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