"All this he saw, for one moment breathless and intense, vivid on the morning sky; and still, as he looked, he lived; and still, as he lived, he wondered."

L’esorcista #2


yamikagishi (1)Secondo numero del bellissimo manga consigliato dal buon Heraclitus, in cui lo scrittore teatrale Kazuki Nakashima e il sublime disegnatore Shu Akana ci conducono attraverso il periodo Edo seguendo le avventure di Jonosuke, esperto di serrature ed esorcista.

In questo secondo intenso volume, si riconfermano tutti i punti di forza del fumetto: una solida trama che si snoda attraverso episodi più o meno autoconclusivi ben costruiti, un affascinante ritratto storico del Giappone del 1700, una bellissima storia di demoni, tentazioni, debolezze e onore.
Jonosuke è qui alla caccia di tre serial killer che uccidono le loro vittime dopo aver divorato parti del loro corpo e naturalmente si tratta di tre demoni, dato che nella stupenda creazione di Nakashima ogni meschinità, debolezza e peccato apre le porte dell’animo umano ad un demone che vi si insedia: per questo, il peccato è in effetti il desiderio del peccato, laddove l’azione viene in effetti compiuta fisicamente dal demone. E’ interessante vedere come, con queste premesse potenzialmente pericolose, l’autore riesca a tratteggiare le debolezze dell’animo umano con acume ed efficacia, senza buonismo né strepiti inquisitori.
In questo episodio, in particolare, introduce due elementi fondamentali dell’affresco: lo scetticismo e il rapporto con la legge. Troviamo quindi un prefetto, che arresta Jonosuke sospettando che si tratti di un giustiziere, e ci scontriamo con il suo scetticismo, prima di trovare gli stessi dubbi e sospetti nella figlia di una donna che l’esorcista non riuscì a salvare e del cui omicidio viene accusato. L’esorcista è quindi a tutti gli effetti un manga storico, i cui comprimari non sono più stupiti del lettore nel vedere Jonosuke a caccia di demoni. Per questo e per numerosi altri dettagli, nonché per gli stupendi disegni, trovo che sia uno dei migliori prodotti attualmente in circolazione. Consigliato davvero.

books and literature

Werewolves Wednesday: The Wolf-Leader (20)

A werewolf story by Alexandre Dumas père. Chapter XX: True to Tryst On quitting the Countess’s room, Thibault had left the castle by the way which he had described to her, and soon found himself safe beyond its walls and outside the park. And now, for

Read More »
Share on LinkedIn
Throw on Reddit
Roll on Tumblr
Mail it
8 Comments
  • contenebbia
    Posted at 09:04h, 30 July Reply

    Son rimasto incantato dalla tavola che hai pubblicato: mi sa che correrò da Alessandro a Bologna per prender questa perla!

  • Shelidon
    Posted at 09:22h, 30 July Reply

    Penso che decisamente potrebbe essere di Vostro gradimento, Conte. Altre tavole si trovano sul sito dell’editore, per l’esattezza qui.

  • Shelidon
    Posted at 09:22h, 30 July Reply

    Penso che decisamente potrebbe essere di Vostro gradimento, Conte. Altre tavole si trovano sul sito dell’editore, per l’esattezza qui.

  • Damiani
    Posted at 09:52h, 30 July Reply

    Ancora una volta il periodo Edo risulta essere la scelta migliore per i mangaka..corro anch’io in fumetteria!

  • heraclitus
    Posted at 12:44h, 30 July Reply

    è davvero un gran bel manga. sono contento ti sia piaciuto. ;-)

  • Shelidon
    Posted at 18:09h, 30 July Reply

    @ Damiani: penso che il tratto raffinato e morbido potrebbe decisamente incontrare il tuo gradimento.

    @ Heraclitus: ti devo una birra ;-)

  • heraclitus
    Posted at 20:24h, 30 July Reply

    ok, l’accetto. ;-)

  • Shelidon
    Posted at 22:02h, 30 July Reply

    La prima volta che scendo a Roma (speriamo in tempo per la mostra) ;-)

Post A Reply to Shelidon Cancel Reply

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

RELATED POSTS

Werewolves Wednesday: The Wolf-Leader (20)

A werewolf story by Alexandre Dumas père. Chapter XX: True to Tryst On quitting the Countess’s room, Thibault had left the castle by the way which he had described to her, and soon found himself safe beyond its walls and outside the park. And now, for

Read More