"All this he saw, for one moment breathless and intense, vivid on the morning sky; and still, as he looked, he lived; and still, as he lived, he wondered."

Fantastici Quattro #281


fantastic four 544Ricostruzione #2
e #3 (Reconstruction #2 e #3, da Fantastic Four vol.3 #545 e #546 del giugno e del luglio 2007). Continua la ricostruzione e penso sarà l’ultima volta che acquisto quest’albo, a meno di un miracolo.
Che non ami particolarmente i Fantastici Quattro non è un mistero, e nemmeno che sperassi nel team-up con Pantera Nera e Tempesta – forse il mio personaggio preferito – per svecchiare un po’ la testata. Pare proprio che avessi torto. T’Challa fa Reed e, quel che è peggio, Ororo fa Sue. Mi domando se anche nelle scorse formazioni alternative sia stata una costante cercare di ricalcare le dinamiche interpersonali del quartetto originale: mi immagino le grasse risate nella formazione con Wolverine e il Ghost Rider…
Aggiungiamoci un Galactus che ormai è l’ombra di se stesso, combattimenti assolutamente insipidi e un dialogo tra Ben e il Silver Surfer che sforna perle del tipo “lascia stare la signorina cosmica e andiamo a farci un paio di hamburger in ricordo dei vecchi tempi” – “intuisco il tuo stratagemma” (caspita, che astutissimo stratagemma!). Ciliegina sulla torta i disegni: Ororo e T’Challa sembrano caricature lombrosiane e Sue deve aver avuto un pesante litigio con il suo chirurgo plastico. Spesso poi
Insomma, l’unica cosa buona sembra essere il titolo. “Ricostruzione” è un buon riferimento storico (che inizialmente – lo confesso – proprio non avevo colto). Il titolo del primo episodio, invece, merita solo un grande complimento per la traduzione: “embarrass” sarà anche transitivo, in inglese, ma in italiano l’uso transitivo è solo nel senso di “intralciare”. Tempesta vuole “intralciare” T’Challa? Ma non credo proprio. Lo vuole “mettere in imbarazzo”, semmai.

Un pianeta senza Hulk #2 e #3 (Planet Without a Hulk #2 e #3 da She-Hulk vol.2 #16 e #17 dell’aprile e del maggio 2007). Niente di che, davvero. Proprio niente di che. Un paio di personaggi carini (non male Talisman), un paio di situazioni divertenti (Jennifel che “fa la civetta”), qualche buona battuta (“prima regola del fastball special: mai parlare del fastball special“), il discorso di Jennifer con Tony sui due pesi e due misure (“quando lo fai tu, tutti ti danno del Casanova. Quando lo faccio io, sono una sporcacciona”: qualcuno sa com’era in originale?).

books and literature

Werewolves Wednesday: The Wolf-Leader (20)

A werewolf story by Alexandre Dumas père. Chapter XX: True to Tryst On quitting the Countess’s room, Thibault had left the castle by the way which he had described to her, and soon found himself safe beyond its walls and outside the park. And now, for

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6 Comments
  • Quadrilatero
    Posted at 11:21h, 25 February Reply

    “When you do it, everyone calls you a player. When I do it, they call me a skank”.

  • utente anonimo
    Posted at 15:09h, 26 February Reply

    Bello il Silver Surfer in copertina!

  • Elderion
    Posted at 15:10h, 26 February Reply

    Ops… l’utente anonimo ero io!

  • Shelidon
    Posted at 15:40h, 26 February Reply

    @ Quadrilatero: grazie.

    @ Elderion: sì, Turner è sempre bravo. Sono i disegni all’interno (Pellettier, mi pare) ad essere veramente orribili.

  • Njord
    Posted at 08:48h, 03 March Reply

    ma è una mia impressione che Silver surfer abbia tratti effeminati?

  • Shelidon
    Posted at 16:08h, 08 March Reply

    Non saprei davvero, forse è una tua impressione. Sicuramente il disegnatore di questo numero non mi è affatto piaciuto.

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