FMIA2019 – Si comincia

Anche quest’anno, Luigi Santapaga e il suo straordinario team organizzano il Forma Mentis InnovACTION Award, un’iniziativa di responsabilità sociale d’impresa che vede il centro di formazione impegnato in un’attività di crescita, training e professionalizzazione dedicata a ragazzi delle scuole superiori della regione Lombardia. In un clima di grande eccitazione, abbiamo aperto le danze lunedì 17 dicembre presso la Biblioteca […]

banner

Anche quest’anno, Luigi Santapaga e il suo straordinario team organizzano il Forma Mentis InnovACTION Award, un’iniziativa di responsabilità sociale d’impresa che vede il centro di formazione impegnato in un’attività di crescita, training e professionalizzazione dedicata a ragazzi delle scuole superiori della regione Lombardia.

In un clima di grande eccitazione, abbiamo aperto le danze lunedì 17 dicembre presso la Biblioteca dell’Istituto Galvani a Milano, dove il nostro grandissimo Umberto Maggesi ha dedicato la mattinata a uno degli aspetti più importanti nel progetto FMIA2019: il lavoro di team.

 

I ragazzi provengono infatti da sette tipologie differenti di istituto (scientifico, artistico, meccanica, telecomunicazioni, agraria, CAT e marketing) e sono chiamati a lavorare in gruppo: ogni team viene composto in modo trasversale vedendo la partecipazione di tutte le diverse competenze e, come dice Umberto, lavorare in gruppo è talmente facile che non vale nemmeno la pena parlarne.

Come si sceglie quindi il capogruppo e quali sono le caratteristiche di un buon leader? Come si distingue tra autorità e autorevolezza? Come si arriva a prendere delle decisioni sul progetto e come si organizzano le scadenze per il lavoro di team? Quali sono le buone pratiche per comunicare e gestire le problematiche al loro emergere?

Autorità o autorevolezza?

Abbiamo trovato gruppi di ragazzi straordinari, che si sono tuffati senza esitazioni nella sfida, e ci aspettiamo grandi cose da loro.


Quelle di Umberto sono sessioni cui è difficile far seguito. Nel pomeriggio ho avuto questo arduo compito e ho introdotto l’argomento del FMIA2019 di quest’anno: i ragazzi saranno chiamati a proporre concept innovativi per la realizzazione di uno Smart Park 4.0, di un parco ad alta componente tecnologica nella zona del bosco di Rogoredo, da molti anni ormai tristemente oggetto di tetra cronaca. Abbiamo quindi visto che cosa si intende per Smart Park, portando tra gli altri anche l’esempio virtuoso dell’iniziativa per lo Smart Park Segantini, e parlato di alcuni degli strumenti e dei metodi che proporremo ai ragazzi per il loro progetto, in particolare di Generative Design e Building Information Modelling. Si è parlato anche di Milano Animal City, e in particolare dell’esposizione Bombing Parco Sempione, delle bioarchitetture e delle opere di design generativo di Neri Oxman, di Carlo Ratti e della sua Floating Plaza, delle ricerche di Buro Happold e LAND, e molto molto altro.

..

I corsi inizieranno in gennaio, ma entro il 7 inizieremo a vedere alcuni dei concept sviluppati dai gruppi e avrò il privilegio di lavorare con loro allo sviluppo dei progetti. Dall’entusiasmo dimostrato lunedì, siamo certi che questi ragazzi faranno rifiorire il deserto. Intanto, però…

…buon lavoro (e buone feste)!

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.