Me l’ero perso…

Questa è la dimostrazione che il mio lavoro ti risucchia, ti mastica, ti assimila completamente e non risputa nemmeno le tue ossa: me l’ero perso. E’ in vendita dal 3 novembre 2006 il nuovo disco dei Modena City Ramblers, Dopo il lungo inverno. Ecco l’indice delle tracce, acquistabili anche on-lne qui: Prologo (0:31) Quel giorno […]

Questa è la dimostrazione che il mio lavoro ti risucchia, ti mastica, ti assimila completamente e non risputa nemmeno le tue ossa: me l’ero perso. E’ in vendita dal 3 novembre 2006 il nuovo disco dei Modena City Ramblers, Dopo il lungo inverno. Ecco l’indice delle tracce, acquistabili anche on-lne qui:

  1. Prologo (0:31)
  2. Quel giorno a primavera (3:10)
  3. La musica del tempo (5:35)
  4. Tota la sira (4:13)
  5. Oltre la guerra e la paura (4:39)
  6. Le strade di Crawford (4:16)
  7. Western union (4:31)
  8. Mia dolce rivoluzionaria (3:54)
  9. Il paese delle meraviglie (5:46)
  10. Intermezzo (0:35)
  11. I prati di Bismantova (3:52)
  12. Mala sirena (4:08)
  13. Mama Africa (3:05)
  14. Risamargo (4:08)
  15. La stagioun di delinqueint (3:27)
  16. Il treno dei folli (4:15)
  17. Come nuvole lontane (4:13)
  18. Stranger in Birkenau (4:23)
  19. Epilogo (0:44)

Domani andrò a vedere la mostra di Tamara de Lempicka in centro e farò anche un salto a comprarlo, magari insieme a The Open Door degli Evanescence con cui non ho ancora saldato il mio debito di gradimento (su questa faccenda e sull’etica nella fruizione del materiale protetto da copyright, magari parlerò un’altra volta).
Tornando ai MCR, sembra che l’abbandono di "Cisco" Bellotti non abbia portato allo scioglimento della band come si temeva e pare che la nuova formazione, composta dai due nuovi acquisti Davide “Dudu” Moranti e Betty Vezzani, convinca molto. Aggiornerò questo post quando avrò sentito l’album. Nel frattempo potete leggere qui un’intervista con Francesco “Fry” Moneti, qui una breve recensione del disco e qui una recensione più approfondita.

4 Comments

  1. @ Mariastrofa: come puoi leggere, ci sono andata questa mattina. Era senza dubbio una donna molto affascinante.

    @ Petarda: a me piacciono sin dai primi album… (ps: figurati, una spiegazione d’arte non la rifiuto mai a nessuno! ;-p)

    @ Brian: non è esattamente la stessa cosa *__^

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.