#BIMtool – RallyDev
Quando sono stata alla Esri Conference di San Diego, nell’ormai lontano 2019 quando ancora c’erano le convention, ho avuto il piacere di assistere a un intervento in cui è stato presentato il modo in cui viene applicato l’Agile all’interno di Esri US. Il tool utilizzato per la reportistica era RallyDev, oggi conosciuto come semplicemente Rally […]
Quando sono stata alla Esri Conference di San Diego, nell’ormai lontano 2019 quando ancora c’erano le convention, ho avuto il piacere di assistere a un intervento in cui è stato presentato il modo in cui viene applicato l’Agile all’interno di Esri US. Il tool utilizzato per la reportistica era RallyDev, oggi conosciuto come semplicemente Rally di Broadcom. Si tratta di una piattaforma per la gestione di progetti medio-grandi, le cui funzionalità si adattano meglio a strutture complesse. La vediamo oggi.
Ma ti pagano?
Come al solito, no.
Ma è gratis?
Esiste una versione gratuita, chiamata Starter Edition, che comprende le funzionalità:
- Agile Portfolio Management;
- Roadmap Planning & Tracking;
- Capacity Planning;
- Program Tracking;
- Flow-Based Boards;
- Quality Management.
Per attivarla è sufficiente registrarsi con nome e cognome, un’e-mail aziendale sulla quale vi scriveranno fino alla vostra morte e qualche dettaglio in più. Attenzione perché la mail deve avere un dominio personalizzato: il form non accetta indirizzi e-mail evidentemente personali come @gmail.com. Preparatevi a una lunga serie di mail in cui vi dicono che hanno ricevuto la vostra mail e che vi manderanno una mail per confermare la vostra mail, al seguito della quale una mail vi avvertirà che la vostra mail è stata confermata e che riceverete una mail con le istruzioni per il log-in.
Per passare il tempo, vi lascio con una canzone a tema.
Diamo a questa fatica un senso
o non mi vedrai mai più.
A differenza di TeamRetro, che era intuitivo e ben documentato, la documentazione di RallyDev è sepolta tra la documentazione degli altri prodotti Broadcom, che sono molti e variegati, e spesso è deludente dal punto di vista tecnico (vedere ad esempio la brochure). Farò quindi del mio meglio per esporvi le funzionalità della piattaforma secondo la mia comprensione. Sono gradite segnalazioni e integrazioni.
Una volta eseguito finalmente l’accesso alla piattaforma, le sezioni cui vi troverete di fronte sono cinque:
- Plan;
- Track;
- Quality;
- Portfolio;
- Reports.
Ne vediamo solo alcune.
1. Plan
La sezione contiene a sua volta cinque voci, le prime delle quali in ordine di granularità:
- Backlog;
- User Stories;
- Timeboxes;
- Team Planning;
- Work Views.
Dovreste già avere familiarità con il concetto di backlog, perché ne abbiamo parlato a lungo in relazione all’approccio agile per il BIM Execution Plan (ad esempio in relazione all’edilizia scolastica).
Gli elementi nel backlog di Rally non hanno funzionalità particolari rispetto a un qualunque sistema di task tracking, ma saltano all’occhio i collegamenti che è possibile creare tra il task stesso e altri elementi quali, oltre ad altri task e sottotask, i Test Cases e le Test Run, i Bug e i Rischi, le Dipendenze e le Connessioni.
Le User Story sono gestite come in Jira e quindi non hanno una struttura radicalmente diversa rispetto alle task, cosa che risulta sempre problematica per chi si approccia a queste piattaforme partendo dalla teoria.
La sezione Timeboxes invece consente di raggruppare i task sulla base delle unità temporali durante le quali si vuole svilupparli. Attenzione che, al contrario di ciò che accade in Scrum, questo sistema prevede che le unità di lavorazione vengano pianificate dall’alto e non solo per l’unità immediatamente successiva ma anche, come nell’esempio fornito, con un respiro di due o tre iterazioni.
4. Portfolio
In order to make faster and smarter decisions, your development work needs to align to your company’s most important business objectives. Align daily work to strategy and leverage data to steer your business towards an outcomes-oriented culture.
La sezione è particolarmente preziosa durante quei progetti che si inseriscono all’interno di un programma di introduzione del cambiamento. Ricordate il concetto di programma? Anche in questo caso secondo DevOps ne esistono tre tipi. Ogni progetto nelle prime fasi dovrebbe avere almeno una parte di obiettivi che consentano di progredire con il programma generale, che si tratti dell’introduzione di una nuova parte del metodo, della costruzione di una parte di libreria, solo per fare alcuni esempi.
Rally serves as a central hub for teams to collaboratively plan, prioritize and track work on a synchronized cadence. Teams can visualize their work in the form of lists, boards or timeline views, and more importantly—they can understand how their day-to-day work aligns to the greater goals of the business.
In queste fasi è facile che i team perdano di vista obiettivi che per il progetto appaiono secondari e la produzione vincerà sempre sulle necessità di innovare, in momenti di crisi. Il principio di trasparenza tanto caro al Kanban ci aiuta a mantenere la concentrazione del team non solo sugli obiettivi del singolo progetto ma anche sugli obiettivi globali che insistono al di sopra di esso.