Secret Invasion (Secret Invasion, da New Avengers #42 dell’agosto 2008). Come i miei più intimi confidenti sanno, mi sono rifiutata di seguire Secret Invasion e normalmente avrei saltato questa storia, ma la copertina-citazione da Avengers #221 era semplicemente deliziosa, così ho deciso di darle una chance.
Direi che non ho fatto male.
Innanzitutto i disegni di Jim Cheung aggiungono qualità, arrivando a far sembrare sexy chiunque: salterei addosso al Nick Fury della prima scena, Jessica nuda sul tavolo operatorio – che ve lo dico a fare? – ha decisamente il suo perché ma personalmente nemmeno alla regina skrull direi di no, quadruplo mento compreso. Che dire poi della famosa scena della donna ragno mentre scende le scale, che tanto piace a Lavagna? O della splash page mentre la regina si trasforma?
Ed è proprio la trasformazione il pezzo forte di questa storia: per la prima volta l’intera storia del morphing non tracciabile mi appare credibile e, addirittura, aveva il suo pathos. Sono quasi curiosa di vedere come Bendis inserisce la sua House of M in questo carnaio. In sostanza non mi metterò a seguire Secret Invasion per questa storia, ma leggerò con piacere il seguito se il mese prossimo comprerò ancora Thor per… beh, per Thor.
La migliore vista di Asgard (Best View of Asgard, da Thor #10 del settembre 2008). Beh, questa reinvenzione dei personaggi mi piace. Sì. Anche Loki in versione drag queen. Diciamo che senza questo vento di reinvenzione, necessario per combinare qualcosa di buono, sarebbe un po’ fuori luogo la rivelazione su Balder in perfetto stile Luke Odino è tuo padre (ehi… no, non era così…). Coipel è semplicemente in stato di grazia, le sue scene della vecchia Asgard sono meravigliose, così come è riuscito in modo convincente a crearsi due linguaggi per l’interno e l’esterno, un linguaggio iper-decorato, quasi barocco, ed uno più scarno e ruspante fatto di ragazzi con le lentiggini e anziane signore. E il tutto giocando sì con la colorazione, ma senza usare due set di tinte completamente differenti: in fin dei conti è lo stesso luogo, lo stesso piano della realtà, lo stesso momento. Molto molto bravo.
La morte di Capitan America – Atto III: L’uomo che comprò l’America (The Death of Captain America III: The Man who bought America, da Captain America #39 e #40 dell’agosto e del settembre 2008). Ma ancora va avanti?
8 Comments
Elderion
Posted at 19:11h, 22 AprilThor è molto bello, penso che ormai siano 4 anni che lo seguo, e ci sono state storie molto belle e sempre con la giusta atmosfera. Per non parlare dei disegni. Sembra che per raccontare le storie di un dio, e tra l’altro di un “vero” dio, usare disegnatori insulsi come quelli che si vedono da certe parti (Uomo Ragno… sì, c’è amarezza nelle mie parole…) paia dissacrante. E dunque, è da 4 anni che vedo solo e solamente bellissimi disegni su quelle pagine.
La serie parallela su Capitan America è insopportabile. Basta! Ma poi non cambia mai!
Shelidon
Posted at 19:24h, 22 AprilPenso che la strategia sia: per evitare che un personaggio torni in vita come al solito subito dopo la sua morte, continua a raccontarne la morte fino a che i lettori saranno sfiniti e non ne potranno più. Micidiale.
Quadrilatero
Posted at 19:31h, 22 AprilOooh, finalmente posso commentare qualcosa che ho letto anch’io.
Thor mi sta piacendo molto. Se non segui le pubblicazioni italiane, potresti pensare di prendere il volume Supereroi di Gazzetta&Corriere che uscirà a luglio.
Cap. Be’, questa sì che è definibile una saga. A me piace.
Shelidon
Posted at 19:41h, 22 AprilChe cosa conterrà il volume?
Quanto a Cap… occhio alle vocali… a me pare veramente tirata per le lunghe: all’inizio era una gran storia, ma santo dio, da quanti anni va avanti? Ora basta, togliete Brubaker da lì, mi si sta alienando, povero ragazzo.
ragno62
Posted at 19:42h, 22 Aprilnella mitologia balder è figlio d’ odino, pensavo fosse una cosa risaputa anche nel fumetto
Shelidon
Posted at 19:48h, 22 AprilEh no. Anzi, si pensava che in questo setting non lo fosse. Come nel numero precedente, trovo intelligente come lo Stracchino stia giocando con la mitologia introducendola nel pertinente contesto del pantheon “alternativo ma non troppo” dell’universo Marvel. Del resto il Baldur dell’universo Marvel è abbastanza diverso dal Baldr della mitologia nordica, non credi?
Elderion
Posted at 20:13h, 22 AprilE’ molto diverso, hai ragione. Però Stracchino ha dato a Thor la funzione che aveva Baldr dopo il Ragnarok nell’Edda. Mi piacerebbe sapere se lo ha fatto consapevolmente.
Shelidon
Posted at 20:19h, 22 AprilMah, non ha una laurea in filologia germanica e si vede, ma sembra che più o meno sappia quello che sta facendo (o abbia avuto l’accortezza di leggersi tutte le voci relative di Wikipedia). Staremo a vedere.