
L’esperimento elettronico di Maria Strofa le si è ritorto contro.
Poverina.
Ma onestamente me lo aspettavo.
Un umano non può reggere più di tanto con cinquecento commenti a post.
Tienilo chiuso un paio di mesi e vedrai che ce la fai a ritrovare l’equilibrio del blog da bocciofila
(in cui ritornano solo quelli che vogliono giocare a bocce)
7 Comments
heraclitus
Posted at 12:36h, 24 Marchnon si possono avere tanti commenti e avere un blog dialogico e partecipativo.
PaoloFerrucci
Posted at 12:50h, 24 MarchL’esperimento di Maria Strofa è stato istruttivo, secondo me. Paragonabile a certi esperimenti di “letteratura potenziale”.
Una palestra in cui il neofita ha potuto osservare la dinamica di certi meccanismi, la psicologia di certi comportamenti.
E’ stato anche un importante punto di aggregazione per bloggers che non si conoscevano, in cui ciascuno ha potuto ampliare i propri orizzonti.
Non ricordo, Shelidon, se ti ho conosciuta lì oppure se t’ho scovata diversamente. Tu lo ricordi?
(grande scoperta, comunque…)
ciao :)
ragno62
Posted at 20:53h, 24 Marchio non so cosa intendi con maria strofa spero che il tuo blog continui
ragno62
Posted at 21:06h, 24 Marchho scoperto ora che era un blog famoso io fino ad oggi non l’ avevo mai sentito nominare
Shelidon
Posted at 10:02h, 25 Marchragno, vasta com’è la rete certe cose le scopri solo se ti vengono addosso. Maria Strofa l’ha sperimentato personalmente, facendo un’opera di massiccia promozione del suo blog. Personalmente non ci penso nemmeno a mollare proprio adesso: mi fa molto piacere parlare qui e mi fa molto piacere trovarvi qualcuno cui interessa quel poco che trovo da raccontare. *__^
Caro Paolo, hai proprio ragione ma l’unica cosa che mi dispiace è il tono di, in un certo qual senso, amarezza che contorna la “scoperta” di Maria Strofa. Sono certa che il suo blog, che si pone senz’altro in maniera giocosa al di là dell’indubbio spessore intellettuale, ha attirato tutta una schiera di personaggi giocosi che, dopo un certo periodo, hanno portato ad una deriva che di solito si chiama “forumizzazione” (non so se hai presente le sezioni OT dei forum generalisti, con tutti che parlano e nessuno che risponde o ascolta). Un blog come il tuo, invece, ha registrato senz’altro dei picchi di commenti, ma quando c’è stata una discussione anche accesa attorno ad un tema concreto. E’ un pubblico diverso – o paradossalmente, a volte, lo stesso pubblico – veicolato da un approccio e da una modalità diversa di gestire il blog. E’ vero quindi che l’esperimento di Maria Strofa ha portato alla luce la logica del do ut des che guida una certa parte della “blogsfera”, ma è anche vero che non si tratta dell’unica logica. Come giustamente ricordi tu, abbiamo conosciuto i reciproci blog grazie a Maria Strofa eppure non ci lasciamo reciproci commenti solo in risposta ad un commento dell’altro: abbiamo trovato qualcosa di interessante e continuiamo a seguirlo (e il piacere è assolutamente reciproco, anzi, io ti ho scoperto non solo come blogger ma anche come scrittore!)
@ Heraclitus, come dicevo prima è senz’altro vero, ma credo che si tratti anche del “tipo” di commento…
utente anonimo
Posted at 19:26h, 10 JuneSei un grandissimo coglionazzo, un segaiolo di merda. Le tue parole sono chiaramente dettate dall’invidia…testa di cazzo!
Shelidon
Posted at 09:30h, 12 JuneNon ti vergogni neanche un po’ a girare per la rete con google cercando “Maria Strofa” solo perché è morta, non fermarti nemmeno a sufficienza per vedere che l’autore di un post è chiaramente femmina, non firmarti, non curarti di che cosa parlava un post e rovesciare il sacco di immondezza che ti ritrovi al posto del cervello? E’ esattamente questo il modo di commentare da cui si era ritrovata assediata Maria Strofa. Nessuno stupore.