"All this he saw, for one moment breathless and intense, vivid on the morning sky; and still, as he looked, he lived; and still, as he lived, he wondered."

Me l’ero perso rps

Obiettivi raggiunti oggi:
– svegliarsi in tempo;
– accompagnare Lui in università a verbalizzare il suo 30 e lode;
– visitare la mostra di Tamara de Lempicka;
– pranzare;
– passare alla Fnac per Dopo il lungo inverno e The Open Door;
– passare in concessionario Chevrolet.

Tamara de Lempicka
Seguirà resoconto dettagliato quando avrò sottomano il catalogo, che per oggi si è portato via Lui. Per ora solo due note sparse: una buona selezione di opere da ogni epoca, dalle prime (forse eccessivamente emulatrici) alle ultime nature morte americane, disilluse e sfatte. Molte celebrità e qualche illustre assenza, non ultime Les deux amies (gauguiniano), l’Andromède (après Ingres), il celebre Autoportrait noto come Autoritratto sulla Bugatti verde, la Sainte Thérèse sulla scia del Bernini e la serie delle Dormeuse. Nel complesso, sembra che la mostra si sia concentrata più sulla donna che sull’artista, puntando molto sulle fotografie dell’epoca, su testimonianze epistolari, su note biografiche e su ricostruzioni dello stile di vita della Lempicka. Significativa in questo senso la selezione di lettere, libri con dedica e fotografie a discapito di alcune delle opere più importanti per comprendere i riferimenti artistici di Tamara e la sua evoluzione stilistica dal futurismo al decò. Comunque una bella raccolta, che merita una visita: da segnalare, tra il materiale esposto, alcuni filmati dell’epoca ed un piccolo esempio dell’arredamento della sua "casa grigia".
Un peccato che l’allestimento delle maggiori mostre a Palazzo Reale ormai si sia completamente standardizzato. Ci diamo una svegliata? Su, dai…

Acquisti musicali
Alla Fnac non hanno idea che sia uscito un nuovo cd dei Modena City Ramblers. Non apparentemente. Nessuno ha idea del perché. Mi sono rifatta saldando il mio debito con The Open Door e con Anywhere but home, il cd-dvd live degli Evanescence. Peccato. Proverò da qualche altra parte.
Per quanto riguarda Anywhere but Home, la registrazione del concerto non è male, anche se ho avuto la conferma che la cantante ha dei problemi seri a farsi uscire la voce di fronte al pubblico, ad un punto tale che è nettamente distinguibile la differenza di self-confidence quando canta rivolta di spalle. Peccato, perché secondo me ha una buona estensione e tecnicamente non è male. Il dvd contiene anche degli spezzoni dietro le quinte ed i video di My Immortal, Everybody’s fool, Bring me to life e Going Under.

Chevrolet
Metallizata o non metallizzata? Questo è il problema. E’ più nobile buttare via 330 € o sfidare la sorte con un Galaxy White 11U Pastello o un Super Red 73L Pastello? Nel primo caso, potrei anche suicidarmi, considerata la frequenza con cui lavo la macchina. Nel secondo caso potrebbe non essere male ma, con giusto una punta di arancione di troppo, rischio di fare la figura di una vecchia Skoda. Comunque bene o male ho deciso che sarà questa. Tendenzialmente Pearl Black 87U Micalizzato, se il Super Red si rivela (come temo) uno spettacolo sufficientemente atroce.

Sono anche passata in fumetteria alla ricerca di X-men deluxe #142, ma non c’era.

Ovviamente non sono andata in ufficio tecnico. Anche perché nevica parecchio, e mi dicono che fuori città nevichi anche di più.

Pride Month

Pride Month 2025 – Words of the Day

Not by Nature, but by Habit: Christine de Pizan and the Complexity of Gender Roles “If it were customary to send little girls to school and teach them the same subjects as boys are taught, they would learn just as well… Not because they are

Read More »
Pride Month

Pride Month 2025 – Story of the Day

The Sword and the Stage: La Maupin, the Scandalous Virtuosa of Baroque France Julie d’Aubigny, better known as La Maupin, was a French opera singer, expert swordswoman, and outlaw who lived as boldly as the heroines she portrayed. Born into a noble family and trained

Read More »
art and fashion

Anatomy of a Space: Maria Helena Vieira da Silva in Venice

From April 12 to September 15, 2025, Venice’s Peggy Guggenheim Collection hosts the richly evocative solo exhibition Maria Helena Vieira da Silva: Anatomy of Space (Anatomia di uno spazio in Italian), curated by Flavia Frigeri, an art historian from London’s National Portrait Gallery. Featuring around

Read More »
Share on LinkedIn
Throw on Reddit
Roll on Tumblr
Mail it
5 Comments

Post A Comment

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

RELATED POSTS

Pride Month 2025 – Words of the Day

Not by Nature, but by Habit: Christine de Pizan and the Complexity of Gender Roles “If it were customary to send little girls to school and teach them the same subjects as boys are taught, they would learn just as well… Not because they are

Read More

Pride Month 2025 – Story of the Day

The Sword and the Stage: La Maupin, the Scandalous Virtuosa of Baroque France Julie d’Aubigny, better known as La Maupin, was a French opera singer, expert swordswoman, and outlaw who lived as boldly as the heroines she portrayed. Born into a noble family and trained

Read More

Anatomy of a Space: Maria Helena Vieira da Silva in Venice

From April 12 to September 15, 2025, Venice’s Peggy Guggenheim Collection hosts the richly evocative solo exhibition Maria Helena Vieira da Silva: Anatomy of Space (Anatomia di uno spazio in Italian), curated by Flavia Frigeri, an art historian from London’s National Portrait Gallery. Featuring around

Read More