"All this he saw, for one moment breathless and intense, vivid on the morning sky; and still, as he looked, he lived; and still, as he lived, he wondered."

Cornelio #3 – Technzombie

Cornelio #3 – Technzombie
Continua il viaggio di Giuseppe Di Bernardo e Mauro Smocovich attraverso i cliché dell’immaginario horror, sempre in compagnia di Cornelio Bizzarro e questa volta coadiuvati dai disegni di Sergio Gerasi, già visto (anche se spero di no per voi) su Nemrod #9.

Il numero tre è la volta degli zombie, anche se non mancano spiegazione scientifica e approccio razionale che avevano contraddistinto anche i numeri precedenti.
«Quella che stiamo per raccontare è una storia di puro e semplice orrore. Un mistero, naturalmente. Un mistero misterioso. Un giallo sì, anche. Ma tremendo e spaventoso, con tanto tanto sangue e una violenza cieca che non sembra avere nulla di umano. Se questo fosse un libro, potrebbe essere The Manchurian Candidate di Richard Condon. E se fosse un film sarebbe La notte dei morti viventi di Geoge Romero».
Tra citazioni, riferimenti trasversali e autocitazioni (come il riferimento all’amica che fa la dee-jay a Firenze), la storia procede un po’ meno lineare e scoppiettante dei due numeri precedenti ma comunque in modo gradevole, è ben disegnata e in più di un punto fa sorridere, che è più di quanto si possa dire di tanti altri fumetti. Forse un po’ sottotono questo mese, ma comunque consigliato.

A proposito, ascoltatevi l’intervista al buon Di Bernardo fatta su Radio Dee Jay. O guardatevelo, qua sotto:
 

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9 Comments
  • kriss93
    Posted at 18:22h, 14 September Reply

    Vota ogni gg i finley agli MTV EMA 2008 per il Best Italian Act su http://ema.mtv.it , non serve registrarsi!!!

  • Shelidon
    Posted at 21:57h, 14 September Reply
  • Quadrilatero
    Posted at 12:22h, 18 September Reply

    Sottotono? A me è piaciuto più degli altri due.

  • Shelidon
    Posted at 10:47h, 20 September Reply

    Insomma, su questo fumetto io e te non siamo mai d’accordo.

  • utente anonimo
    Posted at 17:58h, 20 September Reply

    Carissima, come va?ritorno su queste pagine dopo i mesi estivi, che mi hanno visto assente. Ho riflettuto molto, anche grazie a te, sulla question-cornelio e devo dirti che mi trovo d’accordo con quadrilatero. mi sembra più riuscito quest’ultimo numero, con una migliore messa a fuoco del plot che scorre più lineare e fruibile alla lettura, laddove nei primi due numeri si notava la necessità per l’autore di prendere le misure con i personaggi (leggasi anche psicologie da definire) che andavano ad inficiare lo sviluppo lineare della trama, con tempi che si dilatavano e restringevano talvolta a sproposito. Prevalevano così esigenze e/o velleità artistiche spesso risultanti -x me almeno- forzate, troppo “volute”, al punto da divenire centrali l’intenzione appunto, il desiderio, la volontà della citazione, della gag, dei contenuti sul racconto,sull’effettiva riuscita di alcune situazioni. proprio dal punto di vista formale questo technozombie mi è sembrato più equilibrato, compreso. maturo è una parola grossa?

    A la prochaine

    l’elettrico

  • utente anonimo
    Posted at 23:25h, 20 September Reply

    l’ho trovato coinvolgente. mi è piaciuto molto. Mirty

  • Shelidon
    Posted at 10:17h, 21 September Reply

    Mio caro cavaliere, è un piacere ritrovarti. Il tuo bel commento in effetti mi ha fatto focalizzare un punto nella nostra (mia, tua e del buon Quadrilatero) ricezione di Cornelio: dal canto mio, da buona esteta decadentista, apprezzo molto la boutade fine a se stessa, «la volontà della citazione, della gag, dei contenuti sul racconto». Che ci vuoi fare? Sono un’inguaribile amante della forma. Con questo non voglio dire che avrei apprezzato Cornelio se fosse stato completamente inconsistente dal punto di vista della trama, intendiamoci. Intendo semplicemente dire che nel mio indice di gradimento ciò che per te era un peso per me occupava un ruolo importante ai fini del bilancio finale. Probabilmente avete ragione voi: questo numero è più maturo e bilanciato riducendo il divertissment a ruolo marginale, ma non posso fare a meno di preferirne la versione bilanciata e scanzonata. Staremo a vedere cosa succederà ora con l’ingresso di Smocovich alla sceneggiatura.

    Alla prossima!

  • Shelidon
    Posted at 10:18h, 21 September Reply

    Ciao Mirty, grazie della visita. Anche a me questo fumetto piace molto, nonstante questa recensione possa essere sembrata freddina. E’ un prodotto un po’ diverso nel panorama italiano che ultimamente tende ad essere un po’ monotematico, complice l’egemonia Bonelli.

    Torna a trovarci.

  • utente anonimo
    Posted at 10:43h, 21 September Reply

    questioni di economia generale;-) ma se sei dandy…dio salvi i dandies

    Buona domenica, shel

    l’elettrico

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