Il manhwa (storia di Kim oung-Bin e disegni di Lee Sung-Gyu) è un prodotto piuttosto strano.
Lento e delicato, elegiaco ed estremamente politicizzato lungo e caratterizzato da tempi quasi teatrali.
In un’epoca di grandi cambiamenti per la Corea, un ragazzo incontra un fantasma che gli apre le porte dell’evocazione dei suoi spiriti protettori – la tigre, la capra, il drago e il bufalo – e il contatto con un mondo fatto di spiriti in pena. La prima storia con cui si scontrano Mok e il suo fratello spirito Han riecheggia dei problemi sociali e politici del periodo Chosun: il figlio di una kisaeng viene ucciso dai suoi padroni per far avverare una profezia e permettere alla loro sorella di celebrare un matrimonio combinato.
Interessanti sono le raffigurazioni dei vari spiriti, anche se l’idea generale non è propriamente originale.
La narrazione invece è lenta e faticosa, nonostante i disegni siano piuttosto raffinati, e i frequenti, didascalici cenni storici sono sia la ricchezza che la debolezza di questo prodotto. Si veda ad esempio il risvolto di copertina:
«Il 7 gennaio del 1896 Kojong, l’ultimo re di Corea, impose la sua autorità sulla penisola. Proprio il giorno in cui Mok arrivò a Hanyang e incontrò il nobile Han per la prima volta! Intanto gli dei abbandonavano la terra di Chosun, lasciando il paese nelle mani di uomini valorosi decisi a costruire una nuova era.
La storia, ambientata nel periodo Chosun, alla fine del XIX secolo, ci immerge nei leggendari racconti del passato, quando, ancora una volta, forze sovrannaturali ed esseri umani si contendevano il potere.»
3 Comments
heraclitus
Posted at 06:42h, 14 Augustl’ho visto l’altro giorno in fumetteria ed ero indeciso se prenderlo, la copertina mi ispirava molto ma i miei pregiudizi sui fumetti coreani mi frenavano. alla fine l’ho lasciato lì. avrò fatto bene o male?
Shelidon
Posted at 13:19h, 14 AugustPenso che te lo saprò dire con il prossimo numero a settembre, se ti fidi dei miei gusti. Ora sono ancora indecisa, non so se la lentissima parte iniziale sia solo dovuta alla necessità di inquadrare la vicenda nel suo contesto o sia una cifra stilistica…
heraclitus
Posted at 06:50h, 16 Augustallora aspetto, grazie.