
Alberto Stabile – The Garden and the Ash
This book took my heart, chewed it up, spit it back out, set it on fire, and then laid a flower on it. Although I was in Jerusalem almost twenty years after Alberto Stabile, in events closely related to another hotel, my life was intertwined
4 Comments
venturo
Posted at 19:24h, 25 JuneAccipicchia…meraviglia!
CIao
heraclitus
Posted at 06:20h, 26 Junenon l’ho mai amato molto come personaggio.
Shelidon
Posted at 12:35h, 26 JuneA me piace abbastanza, anche se la mia preferita resta Tempesta. Mi è tornata alla mente quest’immagine (da L’ultimo canto di Fenice) perché riflettevo su chi ritiene che Greg Land non sia un vero artista, per via della sua abitudine di trarre le sue immagini quasi testualmente da fotografie o da fotogrammi di film. Quest’allegoria di Jean Grey, una pagina interna del fumetto (nemmeno una copertina) decisamente dimostra che c’è molto di più nell’arte del disegno della capacità di inventare una posa. Jean appare in sogno a Scott al centro, contornata da altre immagini che raffigurano i momenti salienti della sua vita. A destra due momenti da Fenice ed uno da Jean, a sinistra due momenti da Jean e uno da Fenice. In basso, il matrimonio e la morte, con la spalla di Scott che continua perfettamente nella schiena di Scott stesso. E quei due raggi ottici, nel sogno e nella realtà, che scalfiscono l’immagine sulla sinistra come delle artigliate. Greg Land non è un artista? Ma per piacere…
Shelidon
Posted at 09:17h, 27 JuneUltimate Fantastic Four #18
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