Il trovatore di strada

Ebbene sì, non pensavo che fosse difficile dal titolo del precedente post ma non mi pare comunque il caso di togliere merito a chi ha indovinato. Il secondo film che mi sono sparata sabato, soprannominato la giornata del polpettone preistorico, era Pathfinder. Un film che fa largamente rivalutare 10.000 a.C. Anzi. Un film in confronto […]

Ebbene sì, non pensavo che fosse difficile dal titolo del precedente post ma non mi pare comunque il caso di togliere merito a chi ha indovinato. Il secondo film che mi sono sparata sabato, soprannominato la giornata del polpettone preistorico, era Pathfinder. Un film che fa largamente rivalutare 10.000 a.C. Anzi. Un film in confronto al quale 10.000 a.C. è un capolavoro della storia del cinema, una pietra miliare imprescindibile per sceneggiatura, regia e interpretazioni.
Pathfinder è un film completamente inutile, e non nutrivo particolari aspettative a riguardo. Come avrei potuto? Karl Urban, che già ci aveva deliziato nel Signore degli Anelli ma che aveva sicuramente dato il meglio di sé in The Chronicles of Riddick, è ormai una garanzia, da questo punto di vista, e gli si affianca un cast veramente d’eccezione: non un volto noto a pagarlo oro, laddove il più famoso è noto per essere stato la voce del papà di Pocahontas. Rendiamoci conto. A questo si aggiunga che il regista, il signor Marcus Nispel, ci ha in passato regalato perle come "Walking in Memphis" e "One By One" (dance remix, mi raccomando) in The Very Best of Cher: Video Hits Collection. In più, ed è importante, la sceneggiatura è dello stesso di Alexander. Ho reso il quadro? Perfetto. Perché il peggio deve ancora venire.
Di che cosa parla questo film? Difficile a dirsi. I vichinghi scoprono l’America e una loro nave fa naufragio, solo un bambino sopravvive e viene allevato dagli indiani: quando i Vichinghi tornano per conquistare il Nuovo Mondo, inspiegabilmente vent’anni dopo, trovano il piccolo adottato adulto e incazzoso e sarà proprio lui a fermare la conquista, consentendo poi a Colombo di fare alla Storia il più grave dei danni.
Che cosa c’è in questo film? Quasi impossibile a dirsi. Non succede mai niente, e per niente intendo che non parlano mai, non si picchiano mai, non si spostano mai significativamente né fanno altre azioni che sarebbero degne di nota: se dal trailer non mi aspettavo di certo un’intellettuale dicostruzione storica o un’appassionante leggenda, mi sentivo comunque in diritto di attendermi un po’ di mazzate. Nulla di nulla. Le sequenze d’azione sono qualcosa che fa sembrare la discesa in skateshield di Legolas al Fosso di Helm una fine sciocchezzuola: il protagonista scivola sulla neve come Popoff, sulla pancia, inseguito non già dai cosacchi dello Zar ma dai vichinghi sullo slittino, vichinghi che tra parentesi sono davvero tanto somiglianti agli Uruk-hai di Peter Jackson e nessuno ha ben capito il perché. Non pago di ciò, trascina i vichinghi in cordata su per una montagna, vichinghi che inspiegabilmente si fidano della sua guida e che, come tutti ben sanno, in quanto veri uomini seguono i consigli di Ignazio La Russa e del suo giocajouer: indossano mutande con lana di vetro all’interno, gli anfibi senza calze e si mettono in cordata con giri e giri di catene. Ed è proprio la cordata a decretare la loro fine, dato che il protagonista li annienta colpendo l’ultimo e facendo così cadere tutti quanti, come iene del Re Leone, giù per il dirupo. Come possa tutto ciò prolungarsi per due ore di film io davvero non so spiegarlo. Una noia mortale, dal finale improbabile e dal messaggio oscuro, la cui morale è meglio rimanga un segreto. Davvero. Se proprio dovete, guardatevi 10.000 a.C. E questo è davvero tuttodire.

12 Comments

  1. @ Elderion: e come si fa a non essere d’accordo?

    @ impbianco: naturalmente sì. Magari ogni tanto guardati qualche disegno di Pat Lee, giusto per farti del male del tutto.

  2. @Elderion: vedo che ci intendiamo sul dannato e perverso disegnatore noto come Pat Lee, la pecora nera della famosa famiglia Lee (Stan Lee, Jim Lee, Jae Lee, Ang Lee… XD)

    X-Bye

  3. sono un’appassionato dei vichinghi e dell’arte del nord,cercando la locandina del film sono capitato sul tuo sito e devo dire che condivido e apprezzo le tue osservazioni, tanto che mi sono venute venute le lacrime agli occhi dal ridere!

  4. Grazie della visita, passerò a vedere il tuo sito. Non ha molto a che vedere con i Vichinghi, ma penso che ti potrebbe piacere Beowulf e Grendel con Gerard Butler. Trovi una doppia recensione qui.

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