Oggi vi consiglio un libro che non ho ancora letto. Si tratta di un’uscita recente, segnalata su LinkedIn e paradossalmente non disponibile in formato elettronico, cosa che mi fa sempre diventare matta trattandosi di un libro sulla trasformazione digitale. Mi trattengo dall’insultare i curatori perché so bene che potrebbe essere stata una scelta al di fuori del loro controllo (ma probabilmente bisognerebbe fare la voce un pochino più grossa con la casa editrice altrimenti, con una pubblicazione sul digitale, si rischia di apparire un filo ridicoli). Più che di un consiglio, quindi, si tratta di un appello: qualcuno se l’è già procurato?
Aa Vv,
Atlas of Digital Architecture: Terminology, Concepts, Methods, Tools, Examples, Phenomena
a cura di Urs Hirschberg, Ludger Hovestadt e Oliver Fritz
Contributi di Diana Alvarez-Marin, Jakob Beetz, André Borrmann, Petra von Both, Harald Gatermann, Marco Hemmerling (che segnalo particolarmente perché nostrano, docente di computational design al Politecnico di Milano), Ursula Kirschner, Reinhard König, Dominik Lengyel, Bob Martens, Frank Petzold, Sven Pfeiffer, Miro Roman, Kay Römer, Hans Sachs, Philipp Schaerer, Sven Schneider, Odilo Schoch, Milena Stavric, Peter Zeile, Nikolaus Zieske.
Digital technology and architecture have become inseparable,
with new approaches and methodologies
not just affecting the workflows and practice of architects
but shaping the very character of architecture.
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