"All this he saw, for one moment breathless and intense, vivid on the morning sky; and still, as he looked, he lived; and still, as he lived, he wondered."

10 dicembre

Caro babbo natale non ci sentiamo da parecchio,
comunque è lo stesso, adesso prestami orecchio
ho una richiesta e se ti resta tempo senti,
anche perchè mi devi ancora un Big Jim e una pianola Bontempi,
non ho risentimenti ma tuo creditore resto,
dunque ho un pretesto
per richiederti un gesto
il palinsesto di radio e tv
a natale dirigilo tue fai qualcosa di speciale
e non il solito mix
dei puffi e di asterix,
con la cantilena di Cristina D’Avena, ridammi Furia e amico Fidenco uccidi i puffi.
..voglio vedere un incontro di box tra Tyson e Bossi.
..voglio che i personaggi di Beverly Hills
abbiano tutti bisogno del Clerasil…
voglio vedere la Cuccarini con un mini bikini
bere un Martini sentendo "Tocca qui"
cantata da Masini….

perchè è natale, è natale, ma io non ci sto dentro…

…sono già due mesi che sento odore di mandarino e di aghi di pino
e ne ho la nausea,
pubblicità del panettone senza pausa,
assediato da nevicate di mandorlato.
…in cucina mia madre è chiusa già da un mese,
poverina si sbatte di brutto lavora come un somaro albanese,
ha fatto tra l’altro anche otto chili d’arrosto,
nel migliore dei casi mi trovo a mangiare gli avanzi fino ad Agosto,
mi sento indisposto,
sarà perchè ho mangiato caramelle sottocosto,
piuttosto faccio posto nello stomaco a un bicchiere di Pinot,
mentre lo bevo mi atteggio come il tipo dello spot.
C’è lo spot in televisione, dannazione,
adesso posso dire addio alla mia digestione,
cambio canale fatale appare il telegiornale che,
fra una guerra e l’altra, mi fa gli auguri di natale.

è natale, è natale, ma io non ci sto dentro…

…babbo natale da me non è mai venuto,
forse perchè il camino in casa non ce l’ho mai avuto,
forse non riesce ad atterrare sui tetti perchè ci sono troppe antenne,
forse gli han chiesto il superbollo sulle renn
, forse ha paura di qualche scippo,
magari è afflitto
perchè lo scambiano per il Gabibbo,
ma per me è da qualche parte in equatore
che se la vive da nababbo coi diritti d’autore!
…suona il campanello è arrivato il prete a benedire,
passa ogni stanza bagna le pareti d’acqua santa,
guarda me, che sono sveglio da poco,
e dice che per gli esorcismi passa dopo.
Lo congedo con flemma, mi viene in mente il dilemma
se il natale che viviamo è cristiano o pagano
o come quello americano con le letterine dei bambini,
ma non a babbo natale, ma ai grandi magazzini.

è natale, è natale, ma io non ci sto dentro…

calendar girl

Charlotte Perkins Gilman — The Giant Wistaria

Charlotte Perkins Gilman is best remembered today for her groundbreaking short story “The Yellow Wallpaper” (1892), a tale that has become a classic of both Gothic fiction and feminist literature. Born in Hartford, Connecticut, Gilman was a writer, lecturer, and social reformer who used her

Read More »
calendar girl

Marjorie Bowen — Scoured Silk

This is a tale that might be told in many ways and from various points of view; it has to be gathered from here and there—a letter, a report, a diary, a casual reference; in its day the thing was more than a passing wonder,

Read More »
calendar girl

Charlotte Riddell — The Old House in Vauxhall Walk (3)

Third and final chapter of Elizabeth Gaskell’s ghost story. ‘I hope you slept well, sir.’ It was William, who, coming into the hall with the sunlight of a fine bright morning streaming after him, asked this question: ‘Had you a good night’s rest?’ Graham Coulton

Read More »
Share on LinkedIn
Throw on Reddit
Roll on Tumblr
Mail it
No Comments

Post A Comment

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

RELATED POSTS

Charlotte Perkins Gilman — The Giant Wistaria

Charlotte Perkins Gilman is best remembered today for her groundbreaking short story “The Yellow Wallpaper” (1892), a tale that has become a classic of both Gothic fiction and feminist literature. Born in Hartford, Connecticut, Gilman was a writer, lecturer, and social reformer who used her

Read More

Marjorie Bowen — Scoured Silk

This is a tale that might be told in many ways and from various points of view; it has to be gathered from here and there—a letter, a report, a diary, a casual reference; in its day the thing was more than a passing wonder,

Read More

Charlotte Riddell — The Old House in Vauxhall Walk (3)

Third and final chapter of Elizabeth Gaskell’s ghost story. ‘I hope you slept well, sir.’ It was William, who, coming into the hall with the sunlight of a fine bright morning streaming after him, asked this question: ‘Had you a good night’s rest?’ Graham Coulton

Read More