"All this he saw, for one moment breathless and intense, vivid on the morning sky; and still, as he looked, he lived; and still, as he lived, he wondered."

Spawn #106

Sangue cattivo (Bad blood, da Spawn #182 del settembre 2008).
Trasformazioni (Transformations, da Spawn #183 dell’ottobre 2008).
Fine (The end, da Spawn #184 del novembre 2008).

Ok, ho avuto paura. Quando Nyx diventa Hellspawn, ho avuto paura. Mi aspettavo grandi cose dall’addio di Hine a Spawn ed era forse questo? Era forse la trasformazione di un personaggio da maschile a femminile ciò che stavo aspettando? Continuavo a ripetermi che no, Hine doveva avere in serbo qualcosa di meglio.
Poi siamo giunti a Morana, e il timore si è andato concretizzandosi. La svolta c’è stata, lo spawn è uscito da Nyx, ma per concretizzarsi in qualcosa di narrativamente molto peggiore: Luke, io sono tua figlia. No, mi dicevo, non è possibile.
Poi, la luce,
In questo arco di tre numeri, Hine fa ciò che fa Rossini nel finale del Guglielmo Tell. Avranno presente quelli tra voi che bazzicano Baricco. In breve, Rossini si trova a voler far fare un acuto al coro, che notoriamente non è composto da voci in grado di fare meraviglie. Così, per dare l’impressione di staccarsi in un incredibile slancio, usa lo stratagemma di abbassare in tre fasi la tonalità in cui canta il coro. Molto semplice. Abbassa il sistema di riferimento non potendo andare troppo in alto rispetto al sistema di riferimento in cui si trova.
E quindi Nyx diventa Spawn, e poi il costume da Spawn viene indossato dalla figlia perduta di Al e Wanda, strappata dal ventre della moglie dal famoso pugno dimenticato. E poi Spawn richiama la legione, e Cyan va nel futuro. Dall’istante in cui Cyan va nel futuro, devo confessarlo, il fumetto comincia a risalire fino alle ultime, intense e drammatiche pagine che ci rivelano ciò che sarà, oltre alla prevedibile identità della donna che nel futuro suggerisce a Cyan come salvare e nel contempo condannare il mondo.
Fanno da cornice i sempre splendidi disegni di Haberlin, che accompagnano una prosa ispirata e drammatica, densa di citazioni e figure retoriche.

E dal prossimo numero, torna al timone Todd McFarlane, e nuovi stravolgimenti epocali ci attendono. Vedremo che cosa saprà sviluppare.

books and literature

Werewolves Wednesday: The Wolf-Leader (21)

A werewolf story by Alexandre Dumas père. Chapter XXI: The Genius of Evil The next evening, about nine o’clock, a man might be seen walking along the Puits-Sarrasin road and making for for the Osieres forest-path. It was Thibault, on his way to pay a last

Read More »
architecture, engineering and construction

Do Tools Think? Automation, Intuition, and the Designer’s Role

Who (or What) Is Designing? Somewhere between the mouse click and the model update, a question sometimes lingers, one that makes architects react with violence. Who is really designing here? “Me,” will answer the architect. “The computer is Just A Tool and I’m in Control.”

Read More »
Share on LinkedIn
Throw on Reddit
Roll on Tumblr
Mail it
No Comments

Post A Comment

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

RELATED POSTS

Werewolves Wednesday: The Wolf-Leader (21)

A werewolf story by Alexandre Dumas père. Chapter XXI: The Genius of Evil The next evening, about nine o’clock, a man might be seen walking along the Puits-Sarrasin road and making for for the Osieres forest-path. It was Thibault, on his way to pay a last

Read More