100% Witchblade – Nuova Vita

100% Witchblade – Nuova Vita contiene: – Nuova vita (New Life, da Witchblade #104 del dicembre 2006); – Intervento divino (Divine Intervention, da Witchblade #105 del gennaio 2007); – I morti viventi #1 e #2 (Raising the Dead #1 e #2 da Witchblade #106 e #107 del giugno e del luglio 2007); – Scambio di […]

100% Witchblade – Nuova Vita
contiene:
– Nuova vita (New Life, da Witchblade #104 del dicembre 2006);
– Intervento divino (Divine Intervention, da Witchblade #105 del gennaio 2007);
– I morti viventi #1 e #2 (Raising the Dead #1 e #2 da Witchblade #106 e #107 del giugno e del luglio 2007);
Scambio di favori #1 e #2 (One Good Turn #1 e #2, da Witchblade #108 e #109 dell’agosto e del settembre 2007);
Un nuovo arrivo #1 e #2 (New Arrival #1 e #2, da Witchblade #108 e #109 dell’agosto e del settembre 2007).

Soggetto e sceneggiatura di Ron Marz.
Disegni di Adriana Melo, Stjepan Sejic, Rodolfo Migliari, Sami Basri e Joe Prado.
Copertine di Adriana Melo, Stjepan Sejic e Chris Bachalo.

Prima che pensiate che io mi sia distratta e abbia sbagliato i riferimenti delle ultime due storie, specifico che non è colpa mia e che non si sono sbagliati nemmeno i signori della Panini: Un nuovo arrivo è infatti una serie di due ministorie che raccontano, attraverso un sogno di Danielle, una delle storie della witchblade nel passato.
Ma veniamo alla storia vera e propria, che anche in questo 100% ci conferma Witchblade come una lettura godibile e graficamente appetitosa.

Sara Pezzini si è scoperta incinta e ha deciso di cedere la witchblade ad un’altra portatrice, la bionda ed esuberante Danielle Baptiste, figlia del capitano della stazione di polizia in cui Sara lavora. Ma naturalmente santi e dannati sono ben lungi dall’essere usciti dalla sua vita: troviamo quindi un demone evirato il cui gingillino è stato scambiato per il femore di un santo (colgo l’occasione per porgli i miei più vivi complimenti), una discendente di Cristo armata di mistica lancia, psicopatici e criminali di vario tipo e, naturalmente, il buon detective irlandese Gleason.

Nella prima storia, Sara si prende un po’ di tempo con il detective (era ora) e Madgalene, «una specie di killer della chiesa cattolica per tutto ciò che è soprannaturale», bussa alla sua finestra per «penetrare nel deposito della polizia e rubare il fallo del demone» di cui parlavo poco fa.
La seconda storia si può considerare invece la prima "missione" di Danielle con la witchblade e si svolge a New Orleans, una torbida storia di piantagioni e padrone folli, di stregonerie, di esperimenti. Lo spunto non è male ma, come al solito, è sviluppato un po’ troppo in fretta: non so che calcoli facciano alla Top Cow, se la loro linea editoriale derivi derivi da attente analisi di target, ma mi piacerebbe vedere una storia sviluppata in almeno tre numeri.
Infine, entra in scena Celestine, vecchia conoscenza psicopatica di Sara. Entra in scena e viene messa fuori combattimento da Danielle mentre in parallelo (ma proposte insieme alla fine dell’albo) viene raccontata un’altra storia di donna che si è messa "in aspettativa" cedendo la witchblade ad un’altra donna per far nascere il proprio bambino.

Graficamente parlando, anche questo 100% è un prodotto delizioso: Adriana Melo fa un buon lavoro come al solito, ma è a Stjepan Sejic che va la mia preferenza, con i suoi colori liquidi e le sue atmosfere sfumate. La scelta Top Cow di affidare disegnatori diversi a fasi diverse della narrazione continua a piacermi, facendomi ricredere sulla mia originale posizione riguardo all’avvicendarsi di più aristi sullo stesso albo. Anche lo stile di Rodolfo Migliari – quello di X-men X-posé, ricordate? – mi è molto congeniale, spero davvero che intendano continuare su questa strada. In tutto ciò, lo spiritoso Bachalo alle copertine sta veramente bene. Molto bravi.

4 Comments

Leave a Reply to Melina2811 Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.